La relazione sull’attività svolta dall’avvocato è un documento che descrive in modo sintetico e chiaro le attività professionali compiute nell’interesse di un cliente, sia in ambito giudiziale che stragiudiziale. Serve a rendere conto del lavoro effettuato, specificando le azioni intraprese (ad esempio: redazione di atti, partecipazione ad udienze, consulenze, incontri, corrispondenza) e i risultati raggiunti o lo stato della pratica. È spesso richiesta per giustificare l’onorario, per aggiornare il cliente o per finalità amministrative e di trasparenza.
Come compilare relazione attività svolta avvocato
Quando si redige una relazione sulle attività svolte da un avvocato, è fondamentale che il documento sia strutturato in modo chiaro, preciso e completo, affinché il destinatario – che può essere un cliente, un collega, un ente pubblico o un giudice – abbia piena contezza del lavoro effettivamente svolto e dello stato della pratica. La relazione deve innanzitutto contestualizzare l’incarico ricevuto, indicando con chiarezza l’oggetto della questione giuridica affidata, le parti coinvolte, le finalità dell’attività professionale e i limiti dell’incarico, se esistenti. È importante che l’avvocato esponga il quadro fattuale e giuridico entro cui si è mosso, illustrando brevemente i fatti rilevanti, la normativa applicabile e le problematiche principali individuate.
Una parte fondamentale della relazione riguarda la descrizione dettagliata delle attività effettivamente svolte. Ciò comporta una narrazione cronologica delle azioni intraprese, come lo studio dei documenti, la predisposizione di atti e pareri, la partecipazione a incontri, la corrispondenza con controparti e clienti, la rappresentanza in giudizio, le ricerche giuridiche effettuate e ogni altra attività rilevante. È essenziale che per ciascuna attività vengano specificati la data, il contenuto, le finalità perseguite e i risultati ottenuti o gli sviluppi registrati. In questa fase, l’avvocato deve prestare attenzione a non limitarsi a una mera elencazione, ma piuttosto a fornire una narrazione ragionata e motivata delle scelte compiute, spiegando le ragioni giuridiche e strategiche delle decisioni prese e delle iniziative intraprese.
La relazione deve inoltre evidenziare eventuali criticità emerse nel corso dell’attività, come ostacoli di natura procedurale, difficoltà nella raccolta della documentazione, problematiche nei rapporti con le controparti o con altri soggetti coinvolti. È utile che vengano riportate anche le soluzioni individuate o le valutazioni effettuate per superare tali criticità, così da dimostrare la diligenza e la competenza professionale impiegata.
Un altro aspetto rilevante riguarda l’aggiornamento sullo stato della pratica. L’avvocato deve fornire una fotografia aggiornata della situazione, indicando quali obiettivi siano stati raggiunti, quali attività siano ancora in corso e quali, eventualmente, restino da svolgere. Questo permette al destinatario della relazione di comprendere a che punto si trova la pratica e quali sono gli scenari futuri prevedibili, inclusa una previsione dei tempi e dei possibili sviluppi.
Infine, la relazione deve essere redatta in modo tale da essere comprensibile anche a chi non possieda specifiche competenze giuridiche. È quindi importante utilizzare un linguaggio chiaro e accessibile, evitando tecnicismi non necessari o, laddove indispensabili, spiegandone il significato. La chiarezza espositiva è fondamentale affinché la relazione assolva pienamente alla sua funzione informativa e consenta al destinatario di valutare il lavoro svolto dall’avvocato, la qualità della prestazione professionale e le prospettive future della pratica.
Fac simile relazione attività svolta avvocato
Studio Legale [Nome Studio]  
Relazione sulle Attività Svolte  
Cliente: [Nome Cliente]  
Oggetto: [Descrizione sintetica pratica]  
Periodo di riferimento: [Data inizio] – [Data fine]  
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1. Premessa  
Con riferimento al mandato conferito in data [data], relativo alla pratica in oggetto, si relazionano di seguito le attività svolte.
2. Analisi Iniziale e Studio della Pratica
- Esame documentazione fornita dal cliente (contratti, corrispondenza, atti giudiziari, ecc.)
 - Analisi normativa e dottrinale attinente alla questione
 - Studio della giurisprudenza più recente e rilevante
3. Attività di Consulenza
 - Redazione e invio di pareri scritti
 - Incontri e colloqui con il cliente per chiarimenti e aggiornamenti
 - Consulenza telefonica e tramite e-mail
4. Attività Stragiudiziale
 - Redazione e invio di diffide/lettere formali alle controparti
 - Negoziazione e partecipazione a incontri di mediazione/conciliazione
 - Bozza e revisione di accordi transattivi
5. Attività Giudiziale
 - Redazione e deposito di atti introduttivi (citazione, ricorso, comparsa, ecc.)
 - Partecipazione alle udienze presso il Tribunale di [luogo]
 - Deposito di memorie, note autorizzate e altri atti processuali
 - Rapporti con CTU/CTP e altri ausiliari del giudice
6. Aggiornamenti e Comunicazioni
 - Aggiornamento costante del cliente in merito all’andamento della pratica
 - Invio di copia atti e comunicazioni ricevute dalle controparti o dall’Autorità Giudiziaria
7. Conclusioni
Alla data odierna, la pratica risulta [stato attuale: ad esempio, in attesa di udienza, definita, ecc.].
Rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti e per la prosecuzione dell’attività secondo le indicazioni del cliente.Data: [Data redazione]
Avv. [Nome Cognome]
[Timbro e firma]