Molto spesso si pensa ad un centro sportivo come ad una palestra, ma per legge un centro sportivo è costituito da un insieme di persone che hanno in comune interessi sportivi, l’insieme di queste persone costituisce un’associazione. Normalmente i centri sportivi hanno lo scopo di promuovere l’operato di alcune squadre, quindi si tratta di associazioni senza scopo di lucro. Pertanto se avete idea di creare un luogo dove condividere interessi sportivi e sostenere alcune squadre della vostra città, ecco alcuni consigli per concretizzare il vostro pensiero.

La prima cosa di cui vi dovete occupare è quella di fondare un’associazione, è opportuno quindi che stiliate uno Statuto (D.Lgs. 460/97), cioè un Atto Costitutivo, che definisca gli obiettivi che si vogliono perseguire. È necessario pertanto compilare una lista dei soci fondatori che specifichi compiti e mansioni e disporre di libri verbali e contabili su cui registrare tutte le attività e iniziative del centro. Redatto lo statuto, dovete depositarlo in duplice copia bollata presso l’Ufficio Registri Atti Privati. Inoltre dovete richiedere all’Ufficio Imposte Dirette un Codice Fiscale per un’attività non commerciale.

Le procedure burocratiche da espletare sono comunque molo complesse: le leggi che regolamentano l’apertura e la gestione di un centro sportivo sono molteplici. Vi consiglio pertanto di fare riferimento all’Endas e all’Arci, Associazioni nazionali che si occupano di fornire consulenza specifica a chi desidera aprire dei centri o dei circoli. Con una quota di iscrizione annua di circa 1.000 euro, queste Associazioni vi forniscono consulenza ed assistenza per ogni tipo di problema o difficoltà

Tenete presente che lo Statuto cui fa riferimento questo tipo di associazione, vi permette di usufruire di svariati privilegi e agevolazioni fiscali, contabili e amministrative Vi consiglio quindi di consultare gli uffici comunali per godere delle possibili agevolazioni previste per l’affitto dei locali e di eventuali campi da gioco.

Individuate quindi il luogo dove aprire la sede e provvedete ad espletare tutte le incombenze che vi permettano di mettere a norma il locale. Dovete pertanto occuparvi de: conformità alla legge sulle barriere architettoniche, conformità alle norme di sicurezza per i locali pubblici e idoneità sanitaria.

A questo punto dovete vagliare se aprire un punto ristoro nella vostra associazione. La presenza di un angolino dove prendere un aperitivo chiacchierando di sport è molto gradito ai soci, ma nel contempo può procurarvi qualche noia. In primis dovete aprirvi una Partita Iva e iscrivervi al Registro Esercenti il Commercio per la distribuzione di cibi e bevande, poi dovete farvi seguire nella contabilità. Inoltre dovete fare molta attenzione a vendere ai soci e, una trasgressione in merito, è severamente sanzionata. Valutate quindi oculatamente tutti i pro e i contro.

Tenete presente inoltre che chi frequenta il centro sportivo deve essere un associato. Il centro sportivo deve infatti rilasciare una tessera che i soci otterranno corrispondendo una quota che finanzierà esclusivamente le attività del centro. La tessera è un lasciapassare che oltre a attestare l’iscrizione al centro, permette di partecipare alle iniziative e di usufruire dell’eventuale punto ristoro. Il centro infatti non è aperto al pubblico, ma solo ed esclusivamente ai soci.