L’abbonamento standard di Sky ha durata di 12 mesi e si rinnova automaticamente di anno in anno. Questo significa che per disdire Sky si hanno due opzioni a disposizione: attendere la scadenza naturale del contratto annullandone il rinnovo automatico (in questo caso non si paga nulla) oppure effettuare la disdetta ad abbonamento in corso e pagare una piccola penale denominata “costo dell’operatore”.
Il contratto Sky si recide in linea di massima inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno, ma non bisogna scordarsi di consegnare entro 30 giorni dalla data della raccomandata la Restituzione decoder e Smart Card.
Per effettuare correttamente la disdetta è opportuno seguire queste semplici linee guida
compilare il modulo di disdetta
Inviare il modulo a Sky con fotocopia del proprio documento in questi modi:
– via fax al numero di telefono 02-7610107
– con raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo SKY CASELLA POSTALE 13057 – 20141 MILANO
Restituire il decoder e la smart card in un punto Sky richiedendo una ricevuta di consegna
Risulta essere consigliabile inviare la raccomandata e anticipare la lettera anche via fax (al numero 02-7610107), spiegando che è stata inviata la raccomandata con ricevuta di ritorno A/R.
E’ importante allegare una fotocopia della carta di identità alla raccomandata e al fax.
Sky ha quindi l’obbligo di interrompere il contratto se l’abbonato invia tutta la documentazione con un preavviso di 30 giorni. Ciò significa che comunque l’ultimo mese dall’invio dei documenti farà ancora parte dell’abbonamento stesso a meno che non si stia recidendo il contratto 30 giorni prima la data di scadenza naturale.
In caso di un abbonamento classico non sono previsti ulteriori costi, mentre se l’abbonamento è stato attivato aderendo a qualche offerta particolare potrebbe essere previsto un costo di recessione.
Nel caso in cui si abbia usufruito di sconti o promozioni di competenza dell’anno contrattuale in corso potrebbe essere richiesto il rimborso del valore, al primo anno di contratto Sky con ogni probabilità si rientra in questa casistica.
Sky non richiede il rimborso, come avveniva in precedenza, in caso di recesso anticipato dell’abbonamento ai propri servizi grazie ad una decisione dell’Autorità per la Garanzia delle Telecomunicazioni. La legge Bersani 40/2007 ha abolito le penali nel caso di recesso anticipato rispetto alla scadenza annuale, ma permette comunque a Sky di addebitare i costi di disattivazione che ammontano a 11,53 € (IVA inclusa). Sky non richiede quelli che vengono definiti i “Costi dell’operatore” nel caso in cui si recida il contratto a termine dell’annualità di abbonamento rispettando naturalmente i 30 giorni di preavviso come da contratto e nel caso in cui l’abbonato abbia acquistato il decoder.
Questa comunicazione si trova nella carta del cliente secondo quanto stabilità dall’Autorità Garante delle Telecomunicazioni: il cliente che rompe il contratto prima della scadenza dell’abbonamento stesso è tenuto a pagare solo il costo sostenuto.
Per quanto riguarda gli strumenti dati in concessione da Sky, decoder, smart card e telecomando, vanno restituiti entro 30 giorni dal momento della disattivazione del contratto. Se è stata richiesta l’installazione della parabola i costi possono invece variare se la disdetta viene anticipata rispetto ai 12 mesi canonici di abbonamento: Sky può infatti richiedere un pagamento supplementare come rimborso per gli sconti di cui si ha usufruito.
Prima di restituire decoder e smart card, dovremmo attendere la comunicazione da parte di Sky dell’avvenuta chiusura del contratto, dopo la richiesta formale su modulo pre impostato avvenuta tramite fax e/o raccomandata con ricevuta di ritorno.
Dal momento della ricezione dell’avvenuta chiusura dell’abbonamento Sky, si hanno 30 giorni di tempo per consegnare la strumentazione data in uso con l’abbonamento presso lo Sky Service più vicino.
Sky si riserva di lasciare il decoder in comodato d’uso gratuito per un ulteriore periodo di 24 mesi, secondo l’articolo 7.10 della Carta dei Servizi Sky. Se invece Sky dovesse richiedere la restituzione dei materiali, l’abbonato dovrà restituirli entro 30 giorni presso uno Sky Service avendo cura di farsi rilasciare la ricevuta dell’avvenuta consegna.
In caso di mancata restituzione, nel caso in cui la chiedesse Sky, nei termini previsti dal contratto, l’operatore avrà il diritto di applicare un importo a titolo penale come rimborso per ognuno degli apparecchi in comodato d’uso:
Decoder: per ciascun decoder è previsto un importo massimo di 21 €
Digital Key: previsto un importo massimo di 30 €
Telecomando: previsto un importo massimo per ciascun telecomando pari a 30 €
Smart card: previsto un importo massimo per ciascuna Smart Card pari a 30 €
In questo elenco non è stato considerato il risarcimento per un danno maggiore ai costi sopra riportati e ai costi necessari per ottenere la restituzione di tali dispositivi di proprietà di Sky.
In qualsiasi caso, relativamente a MySky, salvo quanto previsto all’art. 4.4, o My Sky HD, l’abbonato è tenuto alla restituzione di My Sky o My Sky HD entro 30 giorni.
In caso di ritardo nella restituzione di decoder, smart card e telcomandi, Sky avrà la facoltà di richiedere all’abbonato a titolo di penale un importo fino ad un massimo di €75,00 per il Decoder HD e di € 30,00 per il telecomando.
Le indicazioni sopra fornite hanno valore esemplificativo e potrebbero non rispettare nuove norme contrattuali di Sky, consigliamo quindi di prendere visione delle condizioni generali dell’abbonamento Sky.