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Magari mettere i soldi sotto il materasso non è più di moda, ma con quello che costano i conti correnti, a qualcuno l’idea sta balenando. Nell’ultimo anno, gli aumenti sono arrivati a toccare il 6,08%, il 13,55% per i pensionati. E pensare che nel maggio del 2010 venne anche introdotto in Italia l’Isc, l’Indicatore sintetico di costo annuo dei depositi bancari, ideato da Mario Draghi della Banca d’Italia per avere un paniere a disposizione.

Ecco, intanto, una mini-griglia con gli incrementi medi:
Giovani +4,80% =88,85 euro
Famiglie bassa operatività +3,3% =106,62 euro
Famiglie media operatività +5,44% =142,3 euro
Famiglie alta operaratività +5,6% =132,86 euro

In media, il costo annuo di un conto corrente è di 111,93 euro che diventano 146,13 con 34,20 euro di bollo.

I costi comunque variano molto, per questo conviene guardarsi bene intorno quando si sceglie una banca.
1. Individuare le proprie esigenze
Il primo passo consiste nel porsi alcune domande per capire quali siano le proprie esigenze. La necessità di aprire un conto corrente deriva da bisogni individuali o risponde alle esigenze di una famiglia? Quali e quante operazioni mensili si pensano di effettuare? I conti online sono sicuri, convenienti e funzionali oppure è preferibile un conto corrente tradizionale? Si ha bisogno di una carta di debito per eseguire pagamenti e prelievi? E di una carta di credito? E di assegni? Il conto corrente servirà anche per pagare spese fisse quali bollette di gas luce, telefono e ADSL? Ci si vorrà tutelare con un fido per sopperire a eventuali scoperti di conto corrente? Si avrà bisogno di servizi quali cassette di sicurezza e portafogli di investimento e dossier titoli? Una volta che avete dato una risposta a queste domande, avete creato il vostro profilo da correntista. E potete cominciare a capire quali sono le opzioni che vi interessano e quelle che non fanno per voi.

Rispondere alle domande poste serve a individuare il proprio profilo di correntista, a conoscere le spese di gestione cui si andrà incontro e a capire quale sia il conto corrente più conveniente: infatti se si sceglie in modo errato si può incorrere in costi molto elevati.

2. Conti correnti: il panorama
Sono tre i conti correnti bancari più diffusi in Italia: conti ordinari, conti in convenzione, conti a pacchetto. I conti ordinari sono i cosiddetti conti a consumo: le spese che il cliente deve sostenere dipendono dal numero di operazioni effettuate. Conti in convenzione: sono i conti che beneficiano di sconti e agevolazioni. La banca e determinate categorie di clienti firmano accordi precisi in tal senso. Molte associazioni di categoria danno ai propri soci l’accesso a condizioni speciali che permettono di pagare meno le operazioni ordinarie, eventuali prestiti richiesti o spese minori per la carta di credito e di debito. Conti a pacchetto: sono i conti che prevedono un canone destinato a pagare le spese per servizi accessori quali cassette di sicurezza e assicurazioni.

Come scegliere tra la miriade di offerte
Le banche oggi usano il marketing in maniera sfrenata. Tutto pur di attrarre clienti. Ecco, nella giungla dei conti corrente, alcuni esempi pratici:
– Conto Corrente Arancio: il conto corrente arancio è il conto online piu usato e se si accredita lo stipendio o si ha una giacenza di almeno 3.000 euro non si paga il bollo. E’ un conto online senza spese tra i più famosi presente in tutta Europa.

– Conto BNL: Il conto corrente BNL Revolution, del gruppo BNP Paribas ha un canone gratuito se si utilizza il canale online (altrimenti 6,90 € al mese con operazioni allo sportello). Per i giovani al di sotto dei 27 anni è gratuito anche l’utilizzo tradizionale. L’emissione del bancomat è gratuito, i prelievi non hanno costi e la carta di credito è gratis il primo anno.

– Conto CheBanca!: il conto CheBanca! è un conto online del gruppo MedioBanca e permette di ottenere tutti i servizi al costo di 1 euro al mese. Si paga l’imposta di bollo.

– Conto Barclays: il conto corrente Barclays offre un rendimento netto del 2,19% (pari al 3% lordo) per 12 mesi. L’interesse è calcolato giorno per giorno e il denaro depositato sul conto è sempre disponibile. E’ uno dei conti correnti più remunerativi del mercato, senza canone con operazioni gratis online e allo sportello, assegni e bancomat senza costi, domiciliazione delle utenze senza spese. Si paga l’imposta di bollo.

– Conto corrente Unicredit: la famiglia di conti Genius (One, Free, First, Club e Family) sono dei conto corrento dedicato ai clienti che soddisfano tutti i tipo di esigenze: si può risparmiare usando i canali alternativi allo sportello o avere servizi per la famiglia e le persone anziane.

– Conto corrente BPM: i nomi sembrano uscire da un thriller di Stieg Larsson: Compilation, Millennium e Flexiconto. Si va da un minimo di 76 euro per i giovani a 160 euro per i pensionati con una media operatività.

– Conto corrente Montepaschi Siena: il conto qui conviene ai pensionati con bassa operatività (spesa 87 euro), mentre il costo sale per le famiglie, ma anche per i giovani con il pacchetto “Nuovo Giovani Più” arriva a 111 euro.