Prima di partire per le vacanze è opportuno considerare come si ha intenzione di pagare le spese nel luogo di villeggiatura.

Spesso infatti ci si domanda se è meglio portare la carta di credito o una semplice prepagata, per prevenire furti o smarrimenti, o addirittura, solo denaro contante.
Sicuramente è consigliabile portare con sé del denaro contante, soprattutto per le spese non particolarmente impegnative.

Se poi si decide di andare in vacanza in un Paese che ha una moneta diversa, è raccomandabile effettuare il cambio della valuta prima di partire in modo da evitare il costo delle commissioni all’estero.

In realtà, la carta di credito è sempre una sicurezza per gli imprevisti. Se accade un qualsiasi inconveniente, infatti, avremo la disponibilità immediata per sostenere spese urgenti.

Nel caso in cui si perda la carta in vacanza o nel caso in cui venga sottratta, bisogna procedere subito con le seguenti operazioni.
Anzitutto, bisogna bloccare immediatamente la carta. In Italia bisogna chiamare un numero verde; se si è all’estero basta mettere il prefisso davanti (0039) e sarà possibile effettuare la telefonata.

A questo punto dal servizio clienti dell’istituto di credito si procederà con la disattivazione e non sarà possibile, per chi l’ha sottratta, ritirare del denaro.
Tutto il denaro che viene sottratto dopo la segnalazione deve essere rimborsato; al massimo, secondo la legge, se la carta è stata utilizzata prima del blocco da parte del suo legittimo proprietario possono essere ritirati al massimo 150 euro.

Un’alternativa alla carta di credito è quella prepagata.
Anche quest’ultima consente di prelevare dagli sportelli e di pagare nei negozi che lo consentono, ma ovviamente la disponibilità di denaro è limitata a ciò che è stato precedentemente caricato.
Non è possibile superare tale importo; è però ricaricabile fino alla sua scadenza.
In genere la carta è valida per circa tre anni, ma si può estendere anche fino a dieci anni.

Ci sono dei costi da sostenere: le commissioni per ogni ricarica e per il rimborso del residuo, il costo di prelievo agli sportelli, una commissione aggiuntiva se c’è il cambio moneta e il costo all’emissione una tantum. È importante ricordare che chiunque può possedere una carta prepagata, anche se non si è titolari di un conto corrente.

Per verificare le proprie spese sarà necessario inserire la carta negli sportelli della banca che l’ha emessa, oppure contattare il Servizio Clienti. È possibile anche ricorrere a un servizio di SMS che eroghi queste informazioni; questo perché non è previsto, come invece per le carte di credito, un estratto conto periodico.

Per bloccare una carta prepagata per furto o smarrimento bisogna procedere nello stesso modo delle carte di credito.