La relazione di missione negli ETS (Enti del Terzo Settore) è un documento obbligatorio che accompagna il bilancio di esercizio. Serve a descrivere in modo chiaro e dettagliato le attività svolte dall’ente durante l’anno, spiegando come queste abbiano contribuito al raggiungimento delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale previste dallo statuto. Oltre agli aspetti quantitativi, la relazione di missione illustra anche quelli qualitativi, come l’impatto sociale delle attività, le risorse impiegate e i rapporti con i diversi stakeholder. In sintesi, è uno strumento di trasparenza e rendicontazione verso soci, beneficiari, finanziatori e la collettività.
Come compilare relazione di missione ETS
Una relazione di missione per un Ente del Terzo Settore (ETS) rappresenta un documento fondamentale per rendicontare non solo le attività svolte, ma anche la coerenza tra la missione istituzionale dell’ente e i risultati raggiunti. In primo luogo, la relazione deve fornire una chiara descrizione degli scopi statutari e della missione, evidenziando come questi abbiano orientato le scelte strategiche e operative dell’organizzazione nel periodo di riferimento. È necessario illustrare il contesto e le motivazioni che hanno guidato la programmazione delle attività, prendendo in considerazione i bisogni sociali, culturali o ambientali che hanno determinato l’azione dell’ente e spiegando come sono state individuate le priorità d’intervento.
All’interno della relazione, assume particolare rilievo la descrizione dettagliata delle attività svolte durante l’anno o il periodo oggetto di rendicontazione. Non si tratta solo di elencare iniziative o progetti, ma di approfondire le modalità con cui sono state pianificate, realizzate e valutate. Occorre raccontare il processo di attuazione, specificando le risorse umane, volontarie e professionali coinvolte, nonché le eventuali collaborazioni con altri enti, istituzioni o sponsor. Un’attenzione particolare va riservata all’impatto generato: la relazione dovrebbe illustrare gli effetti concreti prodotti sulle comunità o sui destinatari delle attività, utilizzando dati qualitativi e quantitativi, testimonianze o indicatori di risultato che documentino il valore sociale aggiunto apportato dall’ente.
Un aspetto centrale riguarda la trasparenza nella gestione delle risorse. La relazione di missione deve includere una sintesi dell’andamento economico-finanziario, spiegando come i fondi raccolti siano stati impiegati per perseguire gli obiettivi statutari. Questa parte non sostituisce il bilancio, ma lo integra offrendo una lettura orientata al senso e all’efficacia delle scelte effettuate. È importante anche evidenziare le eventuali criticità incontrate, le difficoltà superate e le strategie adottate per gestirle, così da offrire una rappresentazione realistica e responsabile dell’operato dell’ente.
Infine, la relazione dovrebbe proiettarsi verso il futuro, delineando gli orientamenti strategici e le prospettive di sviluppo che l’ETS intende perseguire. Questo permette di comunicare agli stakeholder la visione dell’ente e il suo impegno nel migliorare costantemente la propria azione, rafforzando la fiducia e la partecipazione della comunità di riferimento. In sintesi, la relazione di missione di un ETS si configura come uno strumento narrativo e rendicontativo che collega in modo trasparente e approfondito la missione istituzionale, le attività svolte, i risultati ottenuti e le prospettive future, contribuendo a costruire una cultura della responsabilità e della fiducia nel Terzo Settore.
Fac simile relazione di missione ETS
Relazione di Missione ETS – Anno 2023
Premessa  
La presente relazione di missione è redatta ai sensi dell’art. 13, comma 1, lett. a) del D.Lgs. 117/2017 (Codice del Terzo Settore) e descrive le attività svolte, i risultati conseguiti, le risorse utilizzate e gli impatti prodotti dall’Organizzazione di Volontariato “Nome ETS” nel corso dell’esercizio 2023, in coerenza con le finalità statutarie.
1. Finalità statutarie e valori  
L’Organizzazione di Volontariato “Nome ETS” persegue senza scopo di lucro finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, promuovendo l’inclusione sociale, il sostegno alle fasce deboli della popolazione e la cultura della solidarietà. I valori fondanti sono la trasparenza, la partecipazione, la responsabilità e la promozione della cittadinanza attiva.
2. Attività di interesse generale svolte  
Nel corso dell’anno 2023, l’ETS ha realizzato le seguenti attività di interesse generale, previste dall’art. 5 del Codice del Terzo Settore:
- Assistenza sociale: distribuzione di beni di prima necessità a famiglie bisognose (oltre 150 nuclei familiari raggiunti).
 - Formazione: organizzazione di 5 corsi di alfabetizzazione digitale gratuiti, rivolti a 80 persone.
 - Promozione della cultura: eventi culturali e laboratori per bambini e ragazzi, coinvolgendo oltre 200 partecipanti.
 - Tutela dei diritti: sportello di ascolto e consulenza legale gratuita per 60 utenti.
3. Beneficiari delle attività
Le attività hanno beneficiato principalmente persone in condizione di disagio economico e sociale, minori, anziani e cittadini migranti residenti nel territorio comunale.4. Risorse umane impiegate
Nel corso del 2023 hanno collaborato con l’ETS: - 45 volontari attivi (di cui 30 donne e 15 uomini)
 - 2 dipendenti a tempo parziale
 - 10 collaboratori occasionali per attività specifiche
Tutti i volontari hanno partecipato a percorsi formativi interni in materia di sicurezza e gestione delle attività.
5. Risorse economiche e gestione finanziaria
Le entrate complessive dell’anno ammontano a € 86.000, provenienti da: - Donazioni private: € 25.000
 - Contributi pubblici: € 40.000
 - Quote associative: € 6.000
 - Altre entrate: € 15.000
Le principali voci di spesa hanno riguardato l’acquisto di beni di prima necessità, organizzazione eventi, formazione, gestione della sede e copertura assicurativa dei volontari.
6. Collaborazioni e reti
Durante l’anno, l’ETS ha collaborato con enti pubblici locali, altre organizzazioni del Terzo Settore, istituti scolastici e imprese sociali, partecipando a reti territoriali per la co-progettazione di interventi sociali.7. Risultati raggiunti e impatto sociale
Le attività svolte hanno permesso di: - Ridurre l’esclusione sociale di soggetti fragili
 - Migliorare le competenze digitali dei partecipanti ai corsi
 - Favorire l’accesso a servizi e diritti
 - Rafforzare il senso di comunità e la partecipazione civica
L’impatto è stato valutato attraverso questionari di soddisfazione, interviste e raccolta dati quantitativi.
8. Comunicazione e trasparenza
L’ETS si impegna a garantire trasparenza delle proprie attività attraverso il sito web istituzionale, i canali social, newsletter periodiche e la pubblicazione dei bilanci e delle relazioni.9. Prospettive future
Per il 2024, l’ETS prevede di ampliare i servizi di assistenza, rafforzare la formazione e intensificare le attività di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza.Conclusioni
L’Organizzazione di Volontariato “Nome ETS” conferma il proprio impegno per lo sviluppo sociale e la promozione del bene comune, ringraziando volontari, sostenitori e partner per il contributo offerto nel corso dell’anno.Data,
Il Presidente